Un giorno, nell’Oceano,
ma non so più sotto quali cieli,
gettai, come un’offerta al nulla,
qualche goccia d’un vino raro.

Liquore, chi volle la tua rovina?
Obbedivo forse all’indovino?...
O forse all’ansia del mio cuore,
pensando al sangue, versando il vino?

Assunse una lieve ombra color rosa
Il mare, poi puro si rifece,
ritrovando la sua abituale trasparenza…
Perduto il vino, ebbre le onde…

Balzare nell’aria amara
Ho visto figure immense…

(Paul Valéry, Le vin perdu. Trad. di A.Serristori)

domenica 31 agosto 2008

...

L'idea di un inizio del tempo concomitante all'inizio dell'Universo può apparire molto bizzarra. Ma l'idea di un tempo infinito nel passato dovrebbe produrre uguale stupore: una simile idea comporta l'accettazione del fatto che tutto il possibile sia già avvenuto... infinite volte. Non stiamo parlando di un tempo molto luogo, immensamente lungo, ma di un tempo infinito...
Infinite copie di voi stessi sono esistite in vari punti dell'Universo in tempi diversi... infinite copie del pianeta Terra in epoche diverse. Ogni evento per quanto poco probabile in un tempo infinito si realizza sicuramente infinite volte.

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