Un giorno, nell’Oceano,
ma non so più sotto quali cieli,
gettai, come un’offerta al nulla,
qualche goccia d’un vino raro.

Liquore, chi volle la tua rovina?
Obbedivo forse all’indovino?...
O forse all’ansia del mio cuore,
pensando al sangue, versando il vino?

Assunse una lieve ombra color rosa
Il mare, poi puro si rifece,
ritrovando la sua abituale trasparenza…
Perduto il vino, ebbre le onde…

Balzare nell’aria amara
Ho visto figure immense…

(Paul Valéry, Le vin perdu. Trad. di A.Serristori)

domenica 20 maggio 2007

Solo lo scienziato è vero poeta: ci dà la Luna, ci promette le stelle, ci farà un nuovo universo se sarà il caso.

5 commenti:

  1. classico commento di uno che studia in una facoltà scientifica....

    sempre io

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  2. Oppure uno che la pensa così non può che studiare in una facoltà scientifica.

    [Postato: 30 maggio 2007 9.30.00 UTC]

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  3. gigi,chissà che starai facendo in quel di lecce,[...]....è bello avere tutto il tuo sito a disposizione mentre tu non puoi controllarlo hihihihihi

    [Postato: 8 agosto 2007 12.25.00 UTC]

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  4. Sì, sì, come no io non controllo... Internet non arriva in Puglia...

    [Postato: 8 agosto 2007 12.55.00 UTC]

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  5. Controllo e censuro, he he he! Sono un tiranno, ma illuminato.

    [Postato: 8 agosto 2007 15.57.00 UTC]

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